Riprendiamo il nostro blog per continuare
l’informazione verso i nostri pazienti e tutti coloro che hanno voglia di
leggere.
Pochi giorni fa una signora di 78 anni è
venuta nel mio studio raccontandomi quanto le era accaduto dal suo precedente
dentista.
Alcuni mesi prima si era sottoposta ad una
seduta di implantologia con lo scopo di “ mettere” un dente nell’arcata
inferiore sinistra. Al termine della seduta, il dentista, noto professionista
acquese che si atteggia ad essere superiore guardando gli altri dall’alto in
basso, ha detto : “ ne ho messi due impianti, perché qui chi decide sono io non
lei”.
A prescindere dalla mancanza di educazione
e di garbo ,che sono un problema personale, riflettiamo sul DIRITTO della signora in questione, che deve ora pagare il doppio
di quello che conosceva.
Qualunque variazione al piano di
trattamento deve essere TEMPESTIVAMENTE
comunicata al paziente , il quale deve esprimere il proprio CONSENSO, cioè la propria volontà.
Sussiste, infatti, tra professionista e
paziente una RESPONSABILITA’ CONTRATTUALE dettata dal PIANO DI TRATTAMENTO (
preventivo ) proposto, con DESCRIZIONE delle procedure, MODALITA’ DI PAGAMENTO e successivamente accettato ( e firmato) da
entrambi.
La serietà professionale si apprezza
proprio da questo dialogo iniziale , dove è compito del dentista spiegare le tecniche che si sono scelte,
illustrandone i vantaggi e gli svantaggi e , ovviamente, pattuire un costo che
NON PUO’ cambiare senza che il paziente sia informato ed abbia accettato la
variazione.
Abbiamo vissuto per anni in una sfera di
inviolabilità, ma è ora che i pazienti conoscano i loro DIRITTI e loro DOVERI,
perché non è solo per colpa delle catene low cost che rischiamo di perdere la
credibiltà che meritiamo, ma anche e soprattutto per colpa di “ furbetti” come
quel collega ( che scrivo volutamente con la lettera minuscola).
Io e tutto il mio staff dedichiamo ore a
questo approccio iniziale perché crediamo che alla base del successo di un
trattamento ci siano sempre fiducia reciproca e rispetto delle regole.
…… PERCHE’ PER NOI NON E’ SOLO UN SORRISO
MA UNA FILOSOFIA DI LAVORO…….
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